Over-Training: Cosa accade quando un atleta si allena troppo?
OVER-TRAINING. Cosa accade quando un atleta si allena troppo?
Il fenomeno dell’Over-Training ed il Ruolo della Psicologia dello Sport
L’attenzione di molti allenatori e degli stessi atleti, si focalizza spesso sul rischio che l’allenamento possa essere carente rispetto alla necessità di prestazione.Nonostante soprattutto a livello professionistico le attenzioni nei confronti dei carichi di lavoro vengano quasi sempre programmati in modo ponderato ed anche scientificamente fondato, è sempre opportuno considerare il cosiddetto “fattore umano”, che determina talvolta la tendenza ad eccedere nell’allenamento a seguito di aspettative o tensioni che innescano nell’atleta il meccanismo dell’ansia.
L’allenamento sembra non bastare mai in vista di una competizione particolarmente importante e lo stress che si accumula nell’atleta cresce in modo esponenziale, perdendo di vista il livello “allenante” (utile e necessario) di stress in favore di un livello “eccessivo e depotenziante”, che, al contrario, fa diminuire le possibilità di livelli prestativi adeguati.
Segnali in tal senso possono essere riassunti nel cosiddetto sovraffaticamento generale (per il quale l’atleta inizia a percepire a livello fisico e mentale un carico superiore alle risorse disponibili) o distrettuale e periferico, per cui l’allenamento eccessivo si traduce in una fatica avvertita in determinate zone del corpo.
L’Over-Training si verifica quando tale sensazione non viene immediatamente affrontata sia a livello fisico che mentale. L’ausilio di tecniche di rilassamento in grado di stimolare la consapevolezza dell’atleta circa le sensazioni emotive e corporee che accompagnano lo stato di affaticamento eccessivo è in grado, infatti, di stimolare il riposo psicologico ed il recupero del benessere complessivo nell’atleta agendo come strumento antagonista allo stress.
L’Over Training, da un punto di vista psicologico, è causato da:
- aspettative eccessive (es. campionismo in giovani atleti)
- cattiva gestione dell’ansia e dello stress
- assenza di analisi ed interpretazione del profilo emozionale dell’atleta
- mancato regolare utilizzo di tecniche di rilassamento (es.training autogeno)
- precedenti performance negative che non sono state adeguatamente affrontate ed elaborate
- tendenza a rimuginare
- utilizzo di dialoghi interni negativi che focalizzano l’attenzione su ciò che manca anziché sulla risorsa presente nello sportivo
La presenza di un preparatore psicologico (psicologo dello sport) consente all’atleta di:
- intervenire efficacemente ed in modo rapido sull’affaticamento mentale attraverso tecniche di mental training specifiche
- elaborare da un punto di vista cognitivo ed emotivo le cause che hanno determinato l’over-training
- prevenire il ripresentarsi di situazioni di eccesso di allenamento.
Dr Fabio Ciuffini, Psicologo dello Sport. Per info ciuffinifabio@gmail.com oppure visitare il Sito Web personale