Il Turn-Over è una risorsa o un rischio?

di Fabio Ciuffini

Nelle squadre di calcio tiene banco con una certa frequenza il tema legato alla effettiva funzionalità del turn-over, ovvero una gestione tecnica della rosa che prevede frequenti cambi all’interno degli undici titolari in relazione agli impegni della squadra.

La gestione dell’attività psicofisica è in effetti una componente molto importante nella pratica di uno sport, essendo strettamente correlata all’interazione tra l’attivazione fisiologica e comportamentale di un individuo e la sua energia psichica.

La prima, detta Arousal, fa riferimento al grado di vigilanza ed attenzione attivato dal sistema nervoso centrale, alla preparazione muscolare allo sforzo (e quindi all’attivazione del sistema muscolo scheletrico) ed infine alla preparazione del cuore e dei polmoni alla sua sopportazione, in cui viene chiamato in causa il sistema vegetativo simpatico.

L’energia psichica è invece il grado di attivazione della mente ed è la componente fondamentale della motivazione.

Quando ad un atleta viene chiesto di raggiungere obiettivi più alti rispetto a ciò che si sente di fare sia da un punto di vita fisico che mentale, si innesca il meccanismo dello stress.

Mettendo in relazione il livello di stress con l’energia psichica dell’atleta è possibile evidenziare in che modo l’arousal potrà modificarsi:

1) Quando il livello di stress è basso e l’energia psichica è elevata è possibile raggiungere lo stato di Flow (ovvero di benessere e concentrazione, tipico di prestazioni ottimali)
2) Quando il livello di stress è massimo e l’energia psichica è molto significativa, l’attivazione fisiologica che ne consegue è alta determinando stati di ansia e rabbia.
3) Quando il livello di stress è basso ma l’energia psichica è di modesto livello, anche l’attivazione fisiologica e comportamentale ne risente direttamente facendo esperire all’atleta sonnolenza e rilassamento.
4) Quando invece lo stress è alto e l’energia psichica insufficiente, l’atleta percepisce noia e stanchezza.

Quando il contesto e la richiesta ambientale è fin troppo esigente, pur essendo elevato il livello di energia mentale dell’atleta e la sua motivazione, la tendenza sarà quella di “usurare” le risorse psicofisiche determinando nel tempo stati d’animo molto negativi ed eccessivi.

Affinché la prestazione dell’atleta abbia possibilità di raggiungere buoni livelli è quindi necessario calibrare adeguatamente le richieste rivolte nei suoi confronti in funzione di ciò che egli stesso sente di poter sostenere.

Il turn-over praticato dai tecnici nel gioco del calcio consente di calibrare adeguatamente questi tre indici (richiesta, energia psichica e arousal) proprio in funzione delle esigenze di squadra e degli impegni da affrontare.
Ciò che conta, tuttavia, è che il turn-over sia in qualche modo realizzato non in modo standardizzato ma con la flessibilità necessaria quando si è davanti ad atleti che rispondono in modo diverso allo stress.

Questo tipo di gestione del turn-over rende le squadre più competitive e meno soggette ad infortuni.
Al contrario, un turn-over rigido o “cieco” come lo potremmo definire, potrebbe portare ad un impiego non equilibrato delle risorse, non tanto dal punto di vista numerico e del numero di presenze in campo, bensì nella considerazione della soggettività di ciascun calciatore che esperisce stanchezza, fatica e livelli di energia psichica in modo diverso dagli altri e con ritmi del tutto personali.

Dr Fabio Ciuffini Psicologo

Previous Article
Next Article

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Seguici e Condividi!

La nostra Pagina Facebook

Analisi del potenziale calcistico

Preparazione Mentale per Atleti

Mental Training per Calciatori

CONTATTACI!

 

Con WhatsApp!

 

Con Email!
Febbraio 2014
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
2425262728  

Archivi

Partnership

GDPR Cookie Consent with Real Cookie Banner