
Il Talent Scout: Strumenti e Metodo (prima parte)
Diamo risposta ad alcune domande poste da chi ci segue.
- QUALI STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATE PER RENDERE DETTAGLIATA LA RELAZIONE TECNICA?
- QUAL’E’ L’APPROCCIO CORRETTO PER OSSERVARE UN GIOVANE CALCIATORE?
Prima di rispondere ai quesiti è utile sottolineare che la RTI è il risultato, NON DI UN’UNICA OSSERVAZIONE, bensì di OSSERVAZIONI RIPETUTE NEL TEMPO, con il preciso scopo di non “lasciare per strada ELEMENTI UTILI E FONDAMENTALI PER L’IDENTIFICAZIONE DI UN POSSIBILE TALENTO“. Purtroppo, ancora oggi, è uso comune dare giudizi sommari e approssimativi su “prestazioni singole” nella errata convinzione che il giovane calciatore “se è buono è buono, se è scarso rimane scarso” (testuali parole di molti addetti ai lavori). Poca valenza viene data al fattore psicologico come variabile progressiva ed elemento determinante nello stabilire e nel dare, nel percorso evolutivo (ANALISI DEL POTENZIALE), effettivo valore al giovane calciatore. Quindi il primo cardine di una corretta osservazione è:
MAI UN’UNICA OSSERVAZIONE !!!
Per rispondere alla domanda relativa agli strumenti di lavoro, il Talent Scout utilizza quelli consueti, che consentono la registrazione e l’elaborazione dei dati osservati, ossia:
- block notes e penna
- stampati precostituiti in riferimento alla classe d’età osservata;
- registratore audio in supporto e a completamento degli appunti scritti
- videocamera munita di treppiedi per una visione d’insieme o per zoommare sui particolari
- macchina fotografica per immortalare gestualità tecniche
- PC con software dedicati per elaborare e registrare i dati raccolti
Oltre a carta e penna, Audio, Video e Fotografia, sono strumenti indispensabili per il Talent Scout che vuol rendere il proprio lavoro dinamico e altamente professionale a fronte di una richiesta fatta da Società di Calcio o Intermediari di Calciatori. E’ evidente che la registrazione in formato video, se ben fatta, ha una resa in termini oggettivi (misurabili) diversa dalla registrazione su altro supporto e da preferire, se si vuole andare nel dettaglio del singolo calciatore, non solo in termini di quantità ma anche, e soprattutto, di qualità.
La risposta al secondo quesito è senz’altro più interessante, si parla infatti di approccio corretto all’osservazione, una sorta di pre-condizione che crea i presupposti, non solo alla registrazione dei dati osservati, ma ad una corretta interpretazione degli stessi. L’ambiente (tribune o spalti in genere) dovrebbe garantire “discrezione e riservatezza” all’osservatore, mentre lo stato d’animo dovrebbe essere quello della persona consapevole che sta svolgendo un lavoro importante, appassionato e divertente. L’attenzione è rivolta verso il calciatore, solo nel pre e post partita il focus attentivo può essere direzionato su altre situazioni “di contorno” ma altrettanto importanti e utili per la stesura della RTI. Mi riferisco all’osservazione dei genitori del ragazzo osservato.
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