
Calcio USA: No al colpo di testa sotto i 13 anni
Calcio USA: No al colpo di testa sotto i 13 anni
Leggo con una certa curiosità la notizia secondo la quale nel calcio USA saranno vietati i colpi di testa ai bambini di età inferiore ai 10 anni, mentre ne sarà sconsigliato il ricorso fino ai 13.
Decisione presa in virtù di una serie di studi scientifici che dimostrerebbero una correlazione tra alcune malattie, forme di invalidità, lesioni cerebrali e tale pratica sportiva, che costituisce parte integrante del gioco.
Varie volte in passato ho letto articoli sul tema, tutti fortemente indirizzati a confermare la pericolosità non tanto del colpo di testa puro (inteso come impatto con la palla), quanto dei traumi possibili conseguenti ad eventuali contatti di gioco tra calciatori in elevazione che lascerebbero presupporre la necessità di un utilizzo di caschetti protettivi, in grado di limitare eventuali danni.
A livello puramente calcistico, sappiamo quanto spesso i bambini siano allergici al colpo di testa, anche a causa del fatto che la conformazione non ancora adulta del cranio e dei muscoli del collo, determina che l’impatto con la palla, specialmente se non “agito” ma “subito” passivamente, possa creare un certo iniziale “stordimento”, chiaramente poco gradito. Tuttavia piuttosto che impedire questo gesto tecnico (tra l’altro resta difficile capire in che modo raggiungere praticamente l’obiettivo), alcune opinioni suggeriscono che sarebbe forse più logico predisporre in effetti le già citate strumentazioni idonee alla prevenzione da impatto aereo con l’avversario, che possano rispondere a principi di leggerezza e praticità. Accessori peraltro esistenti da tempo ed impiegati in alcune circostanze post-infortunio, specialmente nei portieri.
Eliminare completamente il colpo di testa fino ai 13 anni, appare per taluni elemento di ambiguità rispetto all’apprendimento del gioco medesimo, di cui esso è parte integrante.
Ben accette opinioni e considerazioni di esperti ed addetti ai lavori.
Dott. Fabio Ciuffini
Psicologo dello Sport
ciuffinifabio@gmail.com
Potrebbero mettere il caschetto come tra i pugili dilettanti…