
Calciatore: Più reattivo con l’allenamento attentivo
Calciatore: Più reattivo con l’allenamento attentivo
Per un calciatore è molto importante non solo riuscire a mantenere la concentrazione, ma anche selezionare stimoli rilevanti nella dinamica di gioco, capaci cioè di orientare in modo funzionale la propria azione o il gesto tecnico.
Allenare l’attenzione nel calciatore significa prepararsi a livello cognitivo a gestire e controllare proprio tale abilità mentale attraverso due aspetti essenziali:
- La conoscenza dei processi e degli stili attentivi di base
- La pratica del rilassamento e della visualizzazione
Mentre il primo step consente all’atleta di prendere dimestichezza con alcuni concetti di base, il secondo (dopo adeguata preparazione) consente di esercitarsi a spostare il focus attentivo a livello immaginativo verso una serie di stimoli selezionabili a livello non solo visivo, ma anche uditivo, tattile e olfattivo, incrementando con esercizio e costanza la qualità della propria capacità di cogliere in modo sempre più dettagliato gli stimoli provenienti dall’esterno.
Il calciatore, attraverso questo percorso, può pertanto allenarsi ad utilizzare le proprie abilità mentali per velocizzare ed ottimizzare la propria capacità di cogliere quei particolari che possono essere decisivi nello svolgimento di un’azione, come ad esempio il movimento di un compagno, la percezione di uno spazio libero in cui inserirsi, un particolare del terreno di gioco che può influire sull’esito di un passaggio, la presenza “pericolosa” di un avversario nella traiettoria della palla etc.
Alcuni studi hanno dimostrato ad esempio come la capacità di rilassarsi e di utilizzare una meditazione attentiva focalizzata (FAM) ( quindi che consenta di concentrare l’attenzione su un particolare aspetto percepibile dell’ambiente) consente ad una persona di discriminare in minor tempo tra informazioni ambientali irrilevanti e aspetti invece importanti ai fini dell’ esecuzione di un compito o di una scelta facilitando il processo di adattamento all’ambiente.
Un calciatore che attraverso il Mental Training possa lavorare con costanza e dedizione a questo tipo di pratica ha la possibilità di raggiungere livelli qualitativi di percezione ed esecuzione migliori rispetto a quelli a cui è abituato, in virtù di un graduale potenziamento della propria abilità nel diminuire i tempi di reazione necessari a reagire a certi input in azione durante una gara.
Dott. Fabio Ciuffini
Psicologo dello Sport & Mental Trainer
Sito Web personale