Monitoraggio di squadra: 10 segnali di un gruppo coeso

Monitoraggio di squadra: 10 segnali di un gruppo coeso

Nel nostro lavoro di monitoraggio , uno degli aspetti più importanti da rilevare è il grado di coesione del gruppo che stiamo osservando. Tale dato, infatti, consente una valutazione preliminare della forza con la quale il gruppo si muoverà nella direzione degli obiettivi stabiliti dal mister, dalla società e dai ragazzi stessi.
Secondo le principali indicazioni della letteratura psicologica (Lewin e Festinger, in particolare) la coesione si evidenzia per due aspetti principali: da un lato l’insieme del campo di forze che legano i membri di un gruppo alla squadra, dall’altro l’attrattività verso l’esterno che il collettivo esercita nei confronti dell’ambiente sociale che lo circonda.

In poche parole, possiamo ritenere coesa una squadra che al proprio interno:

• È fortemente caratterizzata da legami stabili, intensi e resistenti che rendono “densa” la vita di gruppo
• Trasmette tale coesione all’esterno rendendo evidente all’osservatore il fatto che i ragazzi stiano molto volentieri insieme, rendendo la squadra desiderabile.

Tenendo ben presente che il tema “coesione” è uno dei più discussi e studiati in Psicologia sociale e dello Sport, il nostro obiettivo è quello di fornire alcuni spunti utili che consentano ad un mister/istruttore di capire nella sostanza se il proprio gruppo stia andando nella direzione giusta oppure no.

Lo facciamo con alcuni dei possibili indicatori utili. I ragazzi:

1. condividono piacevolmente gli spazi, i tempi sportivi ed extra sportivi (il che favorisce l’affiliazione);
2. dialogano con elevata frequenza sia verbalmente che non verbalmente;
3. Si divertono e risolvono eventuali conflitti con negoziazioni costruttive;
4. Occupano gli spazi in campo in modo armonico durante gli allenamenti, senza creazione di sottogruppi spontanei stabili o vistosi;
5. Utilizzano un linguaggio interno fluido e comprensibile quasi unicamente da loro stessi;
6. Utilizzano la muta sportiva ed il kit tecnico non tanto per obbligo, quanto per scelta e con visibile piacere (ES. “muta di rappresentanza quale simbolo del senso di identità”);
7. Hanno ruoli ben definiti non solo sul piano tecnico ma anche su quello sociale (es. leadership chiare) esponendosi raramente a fenomeni di pigrizia sociale (vedi link), che riducono l’efficacia e l’efficienza della performance collettiva;
8. Integrano velocemente i nuovi arrivati nel rispetto di un ciclo di vita tipico di ogni gruppo sportivo (il cosiddetto gruppo “storico”);
9. Condividono le esperienze in modo partecipato sul piano emotivo, aiutandosi reciprocamente;
10. Partecipano numerosi agli allenamenti, con modesti o nulli casi di abbandono sportivo nel tempo (drop out).

Naturalmente, la coesione di squadra è un processo più complesso ed articolato, che può avere esiti più o meno favorevoli in funzione di una serie di variabili ambientali e situazionali, come ad esempio lo stile di leadership dell’allenatore/istruttore, la cultura societaria, la logistica degli spazi dentro una società sportiva.

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Dott. Fabio Ciuffini
Psicologo dello Sport & Mental Trainer
www.psicologodellosport-toscana.it

 

 

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