Il Drop-out nel calcio giovanile
Il Drop-out è uno dei fenomeni più sottovalutati nel calcio giovanile. Tuttavia, conoscere a fondo le cause che portano all’abbandono dell’attività sportiva, è uno degli elementi più importanti per comprendere a fondo quali siano le situazioni personali, familiari e sportive, che possono favorire l’innesco del meccanismo di abbandono.
Se consideriamo che il divertimento e la motivazione intrinseca (interiore, personale) costituiscono due tra i fattori più rilevanti nel determinare la partecipazione ad una pratica sportiva, comprendiamo bene come il drop-out rappresenti un rischio da non sottovalutare nella gestione di un ragazzo che presenti caratteristiche temperamentali o situazioni familiari che indichino un potenziale fattore di rischio, oppure comportamenti sul campo che possano segnalare stati di disagio su cui sarebbe utile intervenire anche attraverso l’impiego di competenze trasversali da parte degli allenatori e dei dirigenti.
Come prevenire l’abbandono? La Psicologia può aiutare una società ad impedire che un ragazzo appenda le scarpette al chiodo?
Ritengo importante che l’osservazione psicologica sia gradualmente inserita nei metodi e negli strumenti di valutazione e monitoraggio degli atleti.
La percezione di alcuni segnali sociali, relazionali, emotivi può essere determinante nel meccanismo della prevenzione del drop out.
Dr Fabio Ciuffini Area Psicologia dello Sport
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